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Dalla stessa cantina

Chardonnay Umbria IGT Monteleto – Cantina Semonte

Il prezzo originale era: 15,00 €.Il prezzo attuale è: 13,40 €.

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Note fruttate di pesca gialla, agrumi e fiori gialli, che si intrecciano in un bouquet aromatico avvolgente. Al palato, rivela una freschezza vibrante, accompagnata da una piacevole sapidità, che invita a un altro sorso.
Abbinamenti suggeriti: Goditi questo vino con antipasti freddi, zuppe di legumi aromatiche o carni bianche delicate, creando combinazioni perfette per ogni occasione.
Temperatura di servizio: 16-18°C.

Peso1,6 kg
Prodotto

Vino bianco secco

Regione

Umbria

Volume cl

75

Alcol

13,5% vol

Annata

2022

Cantina

Semonte

Denominazione

Umbria Bianco IGT

Chardonnay Umbria Monteleto – Cantina Semonte

Chardonnay Monteleto Cantina Semonte, esplora l’eleganza e la raffinatezza, una creazione unica della Cantina Semonte che incanta i sensi con la sua purezza e complessità. Questo vino monovarietale al 100% Chardonnay è l’espressione autentica del territorio umbro, racchiusa in ogni sorso. Leggi di più

Vedi tutti i vini della Cantina Semonte

La cantina:

Cantina Semonte

La Cantina Semonte nasce dall’intuizione e dalla scelta coraggiosa della famiglia Giovanni Colaiacovo, che ha sempre creduto nei valori di un territorio unico nel suo genere e i cui componenti, ormai di diritto, sono autentici viticoltori in Gubbio.
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I vini della Cantina Semonte prendono vita sui colli dolci della zona ovest del vasto territorio eugubino, dove ambiente e natura fanno da splendida cornice a Gubbio, città medievale mozzafiato ricca di storia, cultura e tradizioni.

La Cantina Semonte si trova all’interno dell’Azienda Agraria Semonte, un contesto paesaggistico di particolare bellezza la cui terra origina un vino antico e nobile di grande eccellenza.

Nella tenuta, trovano spazio le perfette geometrie dei filari che danno vita e sapore a vini magnifici: il Battista (Spumante Metodo Classico Brut), il Cordaro (Dolcetto) e il Monteleto (Chardonnay).

Una tradizione antica che rivive oggi nella nuova impresa della famiglia di Giovanni Colaiacovo, che ha sempre creduto nei valori di un territorio unico nel suo genere e che, ormai di diritto, può fregiarsi del titolo di viticoltori in Gubbio.

Lucigno, eroe inconsapevole.

Una rivoluzione vitivinicola proclamata in nome dell’Unità d’Italia si diffuse a partire dalla seconda metà dell’ottocento nel territorio di Gubbio. Suo involontario e inconsapevole eroe divenne un giovane contadino, Lucigno.

L’abilità del giovane non era sfuggita al fattore dell’Abbazia d’Alfìolo, un piemontese che aveva ritrovato in questo angolo dell’Alta Umbria alcune delle caratteristiche delle sue Langhe, la terra del Nebbiolo.

Lo portò con sé in Piemonte affinché apprendesse l’antica arte della potatura e della vinificazione da una famiglia di contadini langhigiani. E Lucigno apprese, non solo per sé e per la tenuta, ma per un’intera comunità.

Una terra perfetta per il vino

Per i funzionari e fattori piemontesi, grande fu la sorpresa di ritrovare nell’eugubino caratteristiche ambientali capaci di soddisfare l’animo esigente di una coltura da sempre circoscritta ad aree particolari: l’orientamento verso sud-ovest, l’escursione termica, la ricchezza di ferro e di marne calcaree e la cura secolare che ne facevano l’ambiente ideale per la coltivazione di Pinot, Sangiovese e Nebbiolo.

Il Nebbiolo di Gubbio

È questa la tradizione che rivive oggi nella nuova impresa della famiglia di Giovanni Colaiacovo, messasi sulle tracce dell’antico bouquet del Nebbiolo di Gubbio con la Cantina Semonte e i suoi vini. Andare alla ricerca di segni, testi e racconti sulla vicenda del Nebbiolo di Gubbio significa dedicarsi ad un’attività di recupero e rinascita.

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