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Conte della Vipera – Antinori
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Scegli il Conte della Vipera Antinori per elevare i tuoi momenti speciali e godere di una straordinaria esperienza di degustazione. Aggiungi questo vino di prestigio al tuo carrello e immergiti nella tradizione e nell’artigianato di Antinori.
Abbinamenti suggeriti: l’accompagnamento perfetto per piatti a base di pesce, frutti di mare, e formaggi freschi.
Temperatura di servizio: 8-10°C.
Peso | 1,6 kg |
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Denominazione | Umbria Bianco IGT |
Prodotto | Vino bianco aromatico |
Regione | Umbria |
Alcol | 12,5% vol. |
Annata | 2022 |
Cantina | Antinori Castello della Sala |
Volume cl | 75 |
Conte della Vipera – Antinori
Conte della Vipera Antinori – Vino Bianco di Eccellenza
Il Conte della Vipera di Antinori è un vino bianco straordinario ottenuto dalla fusione di grappoli accuratamente raccolti a mano. Questi grappoli vengono immediatamente trasferiti in cantina e raffreddati prima della pressatura, preservando così gli inconfondibili aromi varietali. Dopo una pressatura delicata, i mosti riposano per alcune ore a 10 °C per consentire un naturale processo di chiarificazione, per poi essere trasferiti in serbatoi di acciaio inox. Qui, avviene la fermentazione alcolica a una temperatura controllata di non oltre 16 °C. Leggi di più
Vinificazione e Caratteristiche
Dopo che la fermentazione è completata, conserviamo il vino a circa 10 °C per preservare le sue caratteristiche organolettiche e evitare la fermentazione malolattica. Successivamente, uniamo le due varietà, il Sauvignon Blanc fresco e verticale e il Sémillon morbido e tropicale, in modo che ognuna possa esaltare l’altra.
Note di Degustazione
Il Conte della Vipera Antinori si presenta con un colore giallo paglierino, con riflessi di un verde brillante. Al naso, offre un’esperienza ampia e piacevole con note floreali, di frutta bianca e di ananas, unite a sensazioni agrumate. Al palato, una piacevole freschezza apre la strada a un finale straordinariamente lungo, contraddistinto da sensazioni di bergamotto e pompelmo.
Abbinamenti Consigliati
Questo vino bianco di eccellenza è l’accompagnamento perfetto per piatti a base di pesce, frutti di mare, e formaggi freschi. Servire a una temperatura di 8-10 °C per esaltare al massimo la sua complessità aromatica.
Scegli il Conte della Vipera Antinori per elevare i tuoi momenti speciali e godere di una straordinaria esperienza di degustazione.
Aggiungi questo vino di prestigio al tuo carrello e immergiti nella tradizione e nell’artigianato di Antinori.
La cantina: Antinori Castello della Sala
Nella terra dei bianchi, dove il tempo sembra essersi fermato.
Il Castello della Sala Antinori si trova in Umbria, a poca distanza dal confine con la Toscana, a circa 18 chilometri dalla storica città di Orvieto. Leggi di più
Le terre del Castello, imponente maniero di epoca medievale, si estendono per 600 ettari, di cui 200 ettari piantati a vigna, a metà strada tra il fiume Paglia e la vetta del Monte Nibbio.
La Storia
Il Castello della Sala è stato costruito nel 1350 per Angelo Monaldeschi della Vipera, la cui famiglia era giunta in Italia al seguito di Carlo Magno nel IX secolo.
Dal 1300 i membri della famiglia si osteggiavano per il controllo di Orvieto, raggiunto nel 1437 da parte di Gentile, nipote di Angelo dei Monaldeschi della Vipera e dittatore della città per circa un decennio.
Dopo la morte di Gentile avvenuta nel 1466 si inaugura una stagione serena al castello coronata dal matrimonio rappacificatore tra Pietro Antonio della Vipera, figlio di Gentile, e sua cugina Giovanna Monaldeschi della Cervara.
Gli orvietani stimano Pietro Antonio e Giovanna della Cervara inizia i lavori di restauro del castello e fa dipingere la Cappella dei Re Magi all’ingresso del maniero. I coniugi legano inoltre il loro nome al magnifico Duomo di Orvieto e contribuiscono alla spesa delle pitture del Signorelli, nella Cappella Nuova della Cattedrale.
In seguito alla morte di Pietro Antonio, avvenuta nel 1516, Giovanna esaudisce il desiderio del consorte e dona il Castello e le sue terre all’Opera Pia di Santa Maria, cioè al Duomo di Orvieto. Il Castello rimarrà al Duomo fino al 1860, anno in cui verrà incamerato dal nascente Stato Italiano e in seguito alienato a diversi proprietari privati.
Nel 1940 il Marchese Niccolò Antinori, padre di Piero, diviene proprietario della tenuta con la consapevolezza che l’area fosse altamente vocata alla produzione di vini bianchi. Dopo anni di abbandono il Castello della Sala si avvia verso la sua rinascita.