Dalla stessa cantina
Conte della Vipera – Antinori
37,80 € Il prezzo originale era: 37,80 €.29,90 €Il prezzo attuale è: 29,90 €.
Esaurito
Scegli il Cervaro della Sala Antinori per un’esperienza di degustazione unica. Aggiungi questo vino straordinario al tuo carrello e immergiti nella tradizione vinicola di Antinori.
Abbinamenti suggeriti: Il Cervaro della Sala si esprime appieno in abbinamento a piatti raffinati di pesce, frutti di mare e formaggi a pasta molle.
Temperatura di servizio: 10-12°C.
Peso | N/A |
---|---|
Denominazione | Umbria Bianco IGT |
Prodotto | Vino bianco |
Regione | Umbria |
Volume l | 0,75, 1,5 |
Alcol | 13% vol. |
Annata | 2022 |
Cantina | Antinori Castello della Sala |
Cervaro della Sala – Antinori
La cantina di vinificazione del Cervaro della Sala Antinori è stata progettata per sfruttare appieno il principio della gravità, consentendo la gestione degli acini e la loro macerazione senza ricorrere a interventi meccanici derivati da azioni di pompaggio. La raccolta delle uve avviene nelle prime ore del mattino, garantendo che giungano in cantina fresche, integre e non stressate dalle temperature più elevate della giornata. Leggi di più
Dopo aver ottenuto i mosti dalla macerazione pellicolare delle uve a 10 °C per circa quattro ore, li trasferiamo per gravità nei serbatoi di decantazione. Qui, subiscono un processo di chiarificazione prima di essere indirizzati nelle barrique, dove si svolge la fermentazione alcolica e una parziale fermentazione malolattica.
In febbraio, lo Chardonnay è pronto per essere nuovamente trasferito in acciaio per unirsi al Grechetto, che viene vinificato separatamente senza l’utilizzo di legno. Successivamente, il Cervaro della Sala affina per alcuni mesi in bottiglia nelle storiche cantine del Castello della Sala, prima di essere presentato sul mercato.
Caratteristiche di Degustazione
Il Cervaro della Sala Antinori si presenta con un colore giallo leggermente paglierino chiaro, arricchito da riflessi verdolini. Al naso, si rivelano sensazioni leggermente affumicate di cedro, seguite da sentori floreali di ginestra e mimosa. Al palato, questo vino è vibrante, fresco e caratterizzato da note di vaniglia, burro al limone e piccola pasticceria. Un vino con un grande potenziale di invecchiamento, ma con una disponibilità alla beva già immediata.
Abbinamenti Consigliati
L’eccellenza del Cervaro della Sala Antinori si esprime appieno in abbinamento a piatti raffinati di pesce, frutti di mare e formaggi a pasta molle. Servire a una temperatura di 10-12 °C per apprezzarne al meglio la complessità aromatica.
Scegli il Cervaro della Sala Antinori per un’esperienza di degustazione unica. Aggiungi questo vino straordinario al tuo carrello e immergiti nella tradizione vinicola di Antinori.
La cantina: Antinori Castello della Sala
Nella terra dei bianchi, dove il tempo sembra essersi fermato.
Il Castello della Sala Antinori si trova in Umbria, a poca distanza dal confine con la Toscana, a circa 18 chilometri dalla storica città di Orvieto. Leggi di più
Le terre del Castello, imponente maniero di epoca medievale, si estendono per 600 ettari, di cui 200 ettari piantati a vigna, a metà strada tra il fiume Paglia e la vetta del Monte Nibbio.
La Storia
Il Castello della Sala è stato costruito nel 1350 per Angelo Monaldeschi della Vipera, la cui famiglia era giunta in Italia al seguito di Carlo Magno nel IX secolo.
Dal 1300 i membri della famiglia si osteggiavano per il controllo di Orvieto, raggiunto nel 1437 da parte di Gentile, nipote di Angelo dei Monaldeschi della Vipera e dittatore della città per circa un decennio.
Dopo la morte di Gentile avvenuta nel 1466 si inaugura una stagione serena al castello coronata dal matrimonio rappacificatore tra Pietro Antonio della Vipera, figlio di Gentile, e sua cugina Giovanna Monaldeschi della Cervara.
Gli orvietani stimano Pietro Antonio e Giovanna della Cervara inizia i lavori di restauro del castello e fa dipingere la Cappella dei Re Magi all’ingresso del maniero. I coniugi legano inoltre il loro nome al magnifico Duomo di Orvieto e contribuiscono alla spesa delle pitture del Signorelli, nella Cappella Nuova della Cattedrale.
In seguito alla morte di Pietro Antonio, avvenuta nel 1516, Giovanna esaudisce il desiderio del consorte e dona il Castello e le sue terre all’Opera Pia di Santa Maria, cioè al Duomo di Orvieto. Il Castello rimarrà al Duomo fino al 1860, anno in cui verrà incamerato dal nascente Stato Italiano e in seguito alienato a diversi proprietari privati.
Nel 1940 il Marchese Niccolò Antinori, padre di Piero, diviene proprietario della tenuta con la consapevolezza che l’area fosse altamente vocata alla produzione di vini bianchi. Dopo anni di abbandono il Castello della Sala si avvia verso la sua rinascita.