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Dalla stessa cantina

Dolcetto Rosso Umbria IGT Cordaro – Cantina Semonte

Il prezzo originale era: 18,00 €.Il prezzo attuale è: 15,65 €.

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Esplora un bouquet di note floreali, frutta rossa, vaniglia e spezie, stuzzicando i sensi ad ogni movimento e sorso. Al palato, si presenta secco, caldo e piacevolmente morbido, culminando in un finale armonioso.
Abbinamenti suggeriti: si abbina magnificamente a una varietà di piatti, tra cui antipasti, taglieri di salumi, pasta con salsa al tartufo bianco, ragù di carne robusto e carni rosse.
Temperatura di servizio: 16-18°C.

Peso1,6 kg
Denominazione

Umbria Rosso IGT

Prodotto

Vino rosso di medio invecchiamento

Regione

Umbria

Alcol

13% vol.

Annata

2017

Cantina

Semonte

Volume cl

75

Dolcetto Rosso Umbria Cordaro – Cantina Semonte

Dolcetto Cordaro Cantina Semonte, immergiti nei ricchi sapori e negli aromi accattivanti del Dolcetto Rosso Umbria Cordaro, realizzato con precisione e passione dalla Cantina Semonte. Questo vino incarna l’essenza dell’Umbria, con un blend di uve Dolcetto al 90% e Merlot al 10%, offrendo un viaggio sensoriale che evoca l’anima della regione. Leggi di più

Vedi tutti i vini della Cantina Semonte

La cantina:

Cantina Semonte

La Cantina Semonte nasce dall’intuizione e dalla scelta coraggiosa della famiglia Giovanni Colaiacovo, che ha sempre creduto nei valori di un territorio unico nel suo genere e i cui componenti, ormai di diritto, sono autentici viticoltori in Gubbio.
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I vini della Cantina Semonte prendono vita sui colli dolci della zona ovest del vasto territorio eugubino, dove ambiente e natura fanno da splendida cornice a Gubbio, città medievale mozzafiato ricca di storia, cultura e tradizioni.

La Cantina Semonte si trova all’interno dell’Azienda Agraria Semonte, un contesto paesaggistico di particolare bellezza la cui terra origina un vino antico e nobile di grande eccellenza.

Nella tenuta, trovano spazio le perfette geometrie dei filari che danno vita e sapore a vini magnifici: il Battista (Spumante Metodo Classico Brut), il Cordaro (Dolcetto) e il Monteleto (Chardonnay).

Una tradizione antica che rivive oggi nella nuova impresa della famiglia di Giovanni Colaiacovo, che ha sempre creduto nei valori di un territorio unico nel suo genere e che, ormai di diritto, può fregiarsi del titolo di viticoltori in Gubbio.

Lucigno, eroe inconsapevole.

Una rivoluzione vitivinicola proclamata in nome dell’Unità d’Italia si diffuse a partire dalla seconda metà dell’ottocento nel territorio di Gubbio. Suo involontario e inconsapevole eroe divenne un giovane contadino, Lucigno.

L’abilità del giovane non era sfuggita al fattore dell’Abbazia d’Alfìolo, un piemontese che aveva ritrovato in questo angolo dell’Alta Umbria alcune delle caratteristiche delle sue Langhe, la terra del Nebbiolo.

Lo portò con sé in Piemonte affinché apprendesse l’antica arte della potatura e della vinificazione da una famiglia di contadini langhigiani. E Lucigno apprese, non solo per sé e per la tenuta, ma per un’intera comunità.

Una terra perfetta per il vino

Per i funzionari e fattori piemontesi, grande fu la sorpresa di ritrovare nell’eugubino caratteristiche ambientali capaci di soddisfare l’animo esigente di una coltura da sempre circoscritta ad aree particolari: l’orientamento verso sud-ovest, l’escursione termica, la ricchezza di ferro e di marne calcaree e la cura secolare che ne facevano l’ambiente ideale per la coltivazione di Pinot, Sangiovese e Nebbiolo.

Il Nebbiolo di Gubbio

È questa la tradizione che rivive oggi nella nuova impresa della famiglia di Giovanni Colaiacovo, messasi sulle tracce dell’antico bouquet del Nebbiolo di Gubbio con la Cantina Semonte e i suoi vini. Andare alla ricerca di segni, testi e racconti sulla vicenda del Nebbiolo di Gubbio significa dedicarsi ad un’attività di recupero e rinascita.

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